Guardian Angel 2/6

Parte I

Si guardò intorno per accertarsi che tutti i partecipanti al galà fossero usciti.
Vide Clark ma non se ne preoccupò; lui sarebbe rimasto illeso. Contò fino a tre e chiuse gli occhi. Solo un istante e tutto sarebbe finito. Un respiro profondo, restò in attesa ma non accadde nulla..dannazione!
Clark gli si avvicinò e lo guardò stupito“Oliver, tutto ok? Come sapevi che la bomba non sarebbe esplosa?”
“Non lo sapevo.”
Lo fissò incredulo “Che cosa?”
“Ho aspettato che uscissero tutti e, sapevo che l’esplosione non ti avrebbe ferito”
“Oliver tu, tu volevi..”
Annuì.
Uscì sul terrazzo, aveva bisogno di una boccata d’aria fresca.
Ripensò a quella folle serata e al discorso che era stato costretto a pronunciare.
L’unica cosa per cui sono mai stato abbastanza altruista da separarmene è la colpa..per un atto ignobile.
Mi chiamo Oliver Queen e sono un vigliacco,un ladro e…e…

Non era riuscito a dirlo.
…un assassino…
La cosa peggiore era che quel discorso non era altro che una lista veritiera dei fatti.
Sentì dei passi dietro di sé. “Dì pure quello che pensi Clark.”
“Non mi ero reso conto di quanto tu stessi male. Non sono stato presente per te. Mi dispiace.”
“Non merito che tu ti preoccupi per me.”
“ Oliver non devi affrontare tutto questo da solo. Hai tante persone attorno che ti amano e che ti sosteranno sempre. E solo perché tu hai perso la fiducia in te stesso non significa che anch’io lo abbia fatto”
“Grazie Clark”

* * *

Sperava di trovarlo ancora all’Ace of Club e grazie al cielo aveva avuto ragione.
“Ollie”
“Chloe, immagino che Clark ti abbia informata”
“Non ce n’è stato bisogno, ero in collegamento con lui e ho sentito tutto”
“Qualcosa mi dice che adesso dovrò sorbirmi una ramanzina”
“Come..come hai potuto solamente pensare di fare una cosa del genere?”
Non c’era rabbia nella sua voce. Si avvicinò a Oliver e gli prese le mani. Lui la fissò e vide i suoi occhi lucidi  “Io..io non lo so. Credevo che fosse la soluzione migliore in quel momento.. volevo.. volevo solo mettere fine a tutto”
“Ti prego promettimi che non farai mai più una cosa del genere”
“Chloe..”
“Promettimelo Ollie…non posso perdere anche te”
Era davvero scossa. A stento tratteneva le lacrime. Lui le se avvicinò ancora di più e le accarezzò la guancia ”Te lo prometto un pensiero del genere non attraverserà mai più la mia mente”
“Ok” si abbracciarono.
Oliver stava quasi per lasciarsi andare. Voleva sfogarsi, piangere magari ma qualcosa lo tratteneva. La allontanò bruscamente “ Si è fatto tardi.”
“Si hai ragione forse è meglio che rientri alla WatchTower, ma non credere che sia finita qui. Non ti mollerò Oliver..e se hai bisogno di qualcuno con cui parlare conta pure su di me”
“Lo terrò presente”
Rimasto solo si versò un drink…Chloe…Forse avrebbe dovuto prendere in considerazione l’idea di aprirsi con lei e dalle parole di Clark forse c’era rimasto qualcuno che aveva ancora fiducia in lui.
Si voltò e si ritrovò a guardarsi in uno specchio…Lex…scagliò il bicchiere che aveva in mano verso la sua immagine riflessa. No,non poteva cedere. Nessuno avrebbe più sofferto a causa sua.

Parte III

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